San Filippo Apostolo

(Opera del pittore fiammingo Rubens, circa 1611)

Festa il 3 Maggio

 

San Filippo Apostolo, nato a Betsaida (Città di Golanide, in Israele, a nord del Lago di Tiberiade) circa 5 D.C. e morto a Hierapolis (Città della Frigia, nell'attuale Turchia) 80 D.C., è uno dei Dodici apostoli di Gesù Cristo, e viene menzionato nei seguenti brani del Vangelo:

 

Giovanni 1, 35-44

[35] Il giorno dopo Giovanni stava ancora là con due dei suoi discepoli [36] e, fissando lo sguardo su Gesù che passava, disse: «Ecco l'agnello di Dio!». [37] E i due discepoli, sentendolo parlare così, seguirono Gesù. [38] Gesù allora si voltò e, vedendo che lo seguivano, disse: «Che cercate?». Gli risposero: «Rabbì (che significa maestro), dove abiti?». [39] Disse loro: «Venite e vedrete». Andarono dunque e videro dove abitava e quel giorno si fermarono presso di lui; erano circa le quattro del pomeriggio.

[40] Uno dei due che avevano udito le parole di Giovanni e lo avevano seguito, era Andrea, fratello di Simon Pietro. [41] Egli incontrò per primo suo fratello Simone, e gli disse: «Abbiamo trovato il Messia (che significa il Cristo)» [42] e lo condusse da Gesù. Gesù, fissando lo sguardo su di lui, disse: «Tu sei Simone, il figlio di Giovanni; ti chiamerai Cefa (che vuol dire Pietro)».

[43] Il giorno dopo Gesù aveva stabilito di partire per la Galilea; incontrò Filippo e gli disse: «Seguimi». [44] Filippo era di Betsàida, la città di Andrea e di Pietro.

 

Giovanni 1, 45-51

[45] Filippo incontrò Natanaèle e gli disse: «Abbiamo trovato colui del quale hanno scritto Mosè nella Legge e i Profeti, Gesù, figlio di Giuseppe di Nazaret». [46] Natanaèle esclamò: «Da Nazaret può mai venire qualcosa di buono?». Filippo gli rispose: «Vieni e vedi». [47] Gesù intanto, visto Natanaèle che gli veniva incontro, disse di lui: «Ecco davvero un Israelita in cui non c'è falsità». [48] Natanaèle gli domandò: «Come mi conosci?». Gli rispose Gesù: «Prima che Filippo ti chiamasse, io ti ho visto quando eri sotto il fico». [49] Gli replicò Natanaèle: «Rabbì, tu sei il Figlio di Dio, tu sei il re d'Israele!». [50] Gli rispose Gesù: «Perché ti ho detto che ti avevo visto sotto il fico, credi? Vedrai cose maggiori di queste!». [51] Poi gli disse: «In verità, in verità vi dico: vedrete il cielo aperto e gli angeli di Dio salire e scendere sul Figlio dell'uomo».

 

Giovanni 6, 1-13

[1] Dopo questi fatti, Gesù andò all'altra riva del mare di Galilea, cioè di Tiberìade, [2] e una grande folla lo seguiva, vedendo i segni che faceva sugli infermi. [3] Gesù salì sulla montagna e là si pose a sedere con i suoi discepoli. [4] Era vicina la Pasqua, la festa dei Giudei. [5] Alzati quindi gli occhi, Gesù vide che una grande folla veniva da lui e disse a Filippo: «Dove possiamo comprare il pane perché costoro abbiano da mangiare?». [6] Diceva così per metterlo alla prova; egli infatti sapeva bene quello che stava per fare. [7] Gli rispose Filippo: «Duecento denari di pane non sono sufficienti neppure perché ognuno possa riceverne un pezzo». [8] Gli disse allora uno dei discepoli, Andrea, fratello di Simon Pietro: [9] «C'è qui un ragazzo che ha cinque pani d'orzo e due pesci; ma che cos'è questo per tanta gente?». [10] Rispose Gesù: «Fateli sedere». C'era molta erba in quel luogo. Si sedettero dunque ed erano circa cinquemila uomini. [11] Allora Gesù prese i pani e, dopo aver reso grazie, li distribuì a quelli che si erano seduti, e lo stesso fece dei pesci, finché ne vollero. [12] E quando furono saziati, disse ai discepoli: «Raccogliete i pezzi avanzati, perché nulla vada perduto». [13] Li raccolsero e riempirono dodici canestri con i pezzi dei cinque pani d'orzo, avanzati a coloro che avevano mangiato.

 

Giovanni 14, 1-12

[1] «Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me. [2] Nella casa del Padre mio vi sono molti posti. Se no, ve l'avrei detto. Io vado a prepararvi un posto; [3] quando sarò andato e vi avrò preparato un posto, ritornerò e vi prenderò con me, perché siate anche voi dove sono io. [4] E del luogo dove io vado, voi conoscete la via».

[5] Gli disse Tommaso: «Signore, non sappiamo dove vai e come possiamo conoscere la via?». [6] Gli disse Gesù: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. [7] Se conoscete me, conoscerete anche il Padre: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto». [8] Gli disse Filippo: «Signore, mostraci il Padre e ci basta». [9] Gli rispose Gesù: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me ha visto il Padre. Come puoi dire: Mostraci il Padre? [10] Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me; ma il Padre che è con me compie le sue opere. [11] Credetemi: io sono nel Padre e il Padre è in me; se non altro, credetelo per le opere stesse.

[12] In verità, in verità vi dico: anche chi crede in me, compirà le opere che io compio e ne farà di più grandi, perché io vado al Padre.